Soggetti interessati, termini e modalità di partecipazione
PNRRTutti i Comuni che intendono attivare l’adozione e la migrazione dei servizi sulla piattaforma pagoPA potranno farlo utilizzando il finanziamento denominato “Misura 1.4.3 "Adozione piattaforma pagoPA". L’avviso, pubblicato il 04/04/2022, scadrà il giorno 02/09/2022 e prevede una platea potenziale di circa 7904 enti locali.
Cosa finanzia
Il finanziamento riguarda la migrazione e l’attivazione dei servizi di incasso sulla Piattaforma pagoPA.
L’obiettivo finale del Dipartimento della transizione al digitale è quello di fornire ai Comuni le risorse necessarie affinché ciascuno di essi disponga di una media di 50 servizi.
Per ogni Comune è stato definito un pacchetto minimo di servizi finanziabili in funzione della rispettiva dimensione demografica:
Gli importi del finanziamento, riconosciuti per ogni singolo servizio, in funzione della dimensione demografica dell’ente locale sono i seguenti:
Modalità di adesione
Il processo per l’adesione alla piattaforma pagoPA prevede una serie articolata di fasi che di seguito verranno descritte.
La prima fase consiste nella richiesta delle credenziali di accesso al Portale delle adesioni di pagoPA da parte del Sindaco o suo delegato.
Successivamente si potrà accedere al portale delle adesioni di pagoPA ed accreditare il Referente dei Pagamenti, inserendo i relativi dati anagrafici.
Il Referente dei Pagamenti è una figura incaricata dal Comune, mediante delega del Sindaco, che opera nell'ambito del sistema pagoPA per attivare e gestire le connessioni del Comune, nonché gestire la lista degli IBAN che il Comune utilizza per l'incasso delle somme dovute.
Terminata la fase di accreditamento, il Referente dei Pagamenti riceve le credenziali personali di accesso alla piattaforma per la compilazione della lettera di adesione.
La lettera di Adesione, firmata digitalmente, viene caricata sul Portale delle Adesioni per la sua successiva approvazione da parte di PagoPA S.p.A.
Nel caso in cui il Comune abbia già aderito a pagoPA, potrà attivare i servizi di incasso sulla piattaforma attraverso il censimento di uno o più IBAN di accredito per i pagamenti da incassare sulla piattaforma pagoPA.
L’incasso delle somme dovute al Comune (diritti segreteria, diritti istruttoria, etc.) può avvenire con diverse modalità:
Le fasi di adesione ed attivazione dei servizi di pagamento sono dettagliatamente descritte nelle Specifiche Attuative del Nodo dei Pagamenti (SANP) raggiungibili al seguente link https:/www.pagopa.gov.it/it/pubbliche-amministrazioni/documentazione/
Contenuti della domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione è inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale - Dipartimento per la trasformazione digitale e firmata dal legale rappresentante del Comune.
Nella domanda va indicato il cronoprogramma di attuazione in particolare la data ultima (scadenza) per l’inserimento del CUP, la contrattualizzazione del fornitore e per il completamento dell’attività finanziata.
Durata e termini di realizzazione del progetto
L’avviso prevede tempistiche ben definite per la realizzazione del progetto. In particolare:
I requisiti dei fornitori
L’allegato 4 riporta le linee guida da seguire per rispettare il principio del DNSH (“Do No Significant Harm”) dei fornitori ICT. Il rispetto di tale principio, fondamentale per accedere ai finanziamenti, richiede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino alcun danno significativo all’ambiente.
Nel caso di acquisto, leasing o noleggio di computer e apparecchiature elettriche ed elettroniche, e quindi:
l’ente provvede alla verifica che il fornitore possegga i requisiti riportati nella scheda 3.
Nel caso di esternalizzazione a un ambiente applicativo cloud e/o in hosting, acquistando quindi servizi e non prodotti fisici, l’ente provvede alla verifica che il fornitore possegga i requisiti riportati nella scheda 6 e scheda 8.
Le check list riportate nelle tre schede sopra indicate si articolano in 5 colonne:
La conformità dei prodotti dovrà essere autocertificata dai fornitori tramite un dossier “fascicolo tecnico”.
La check list consente quindi in modo intuitivo di verificare la presenza dei requisiti minimi che devono possedere i fornitori così da accertare che il fornitore ed il relativo prodotto fornito posseggano le certificazioni richieste dall’avviso.
Allegati:
Articolo di Pietro Salomone
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